Lunedì 08 Febbraio 2021, ore 15.00 (in modalità a distanza)
Sui voti mancati: volontà assoluta e volontà relativa; Paradiso, canto IV
prof.a Carmela Puntillo
Vv 1-12: Descrizione, attraverso tre paragoni, dello stato d'animo del Poeta che non riesce a esprimere il proprio desiderio di approfondimento.
Vv 13-114: Beatrice scioglie i due quesiti di Dante, che sono: il luogo dei beati dopo la morte e il tema della libertà assoluta e di quella relativa.
Quinta lezione teologica di Beatrice: tutte le anime sante, dai serafini ai beati della Luna, hanno la loro sede eterna nell'Empireo. Sbaglia Platone nel Timeo perché le colloca nei vari pianeti.
Quanto alla libertà, l'argomentazione è questa: nessuno può fare violenza alla libertà dell'uomo, quando egli è disposto anche a morire per essa. Quando invece l'umana paura viene sopraffatta dalla violenza, si ha la libertà relativa, perché "salda voglia è troppo rara".
Vv 115-142: il Canto si conclude con le appassionate parole di ringraziamento a Beatrice e con l'alta riflessione di Dante su verità e dubbio e sulla richiesta del Poeta di sapere se l'uomo può soddisfare con altri suoi beni alla libertà relativa. Lo sfolgorare degli occhi di Beatrice pieni di Dio, cioè di Amore, fa quasi svenire il Poeta.
VAI AL VIDEOVAI AL PDF