Il Centro con La Lectura Dantis Scaligera si propone di contribuire allo sviluppo e all’apprendimento degli studi danteschi in vista del Settimo Centenario della morte del Poeta.

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Lunedì 13 Gennaio 2020, ore 15.30, presso la sede di Corte Sgarzarie

Quinta cornice degli avari e prodighi. Papa Adriano V: Purgatorio, canto XIX

prof.a Albertina Cortese

Il canto e' diviso in una prima metà, che descrive il sogno della"femmina balba" a conclusione del grande discorso sull'amore, mentre le seconda parte introduce il girone degli avari e prodighi.
Il sogno della femmina balbuziente, guercia, zoppa, monca delle mani e scialba di colore che, tuttavia, all'innamorato appare relojes imitacion bella come una sirena, è l'ultimo monito per difendersi dalle false immagini di bene, perché non tutti gli amori sono buoni. A salvare il povero innamorato replica orologi di lusso che vaneggia gli apparirà nel sogno una donna "santa e presta" che, stracciando le vesti della strega maliarda, ne scoprirà tutto il disgustoso orrore. 
Dopo il sogno, un angelo "con l'ali aperte che parean di cigno" cancella dalla sua fronte la quarta P cantando "beati qui lugent". Spronato da Virgilio, il poeta si libera dal ricordo della strega e raggiunge il quinto girone dove i penitenti giacciono bocconi a terra con mani e piedi legati mentre piangono e sospirano "adhesit pavimento anima mea".
Un penitente offrira' ai due poeti indicazioni sul cammino e, a richiesta della sua identità, si dichiara replique montre successore di Pietro: si tratta infatti di Adriano V dei conti di Lavagna, papa per poco più di un mese. Il pontefice afferma di essersi convertito tardi dalla bramosia di potere e dall'avarizia e per questo si trova qui, a terra e legato. Quando il poeta, per rispetto verso la sua alta carica, si inginocchia davanti a lui, papa Adriano gli ordina di alzarsi, essendo egli solo un suo "conservo" davanti a Dio. Afferma poi che sulla terra a pregare per lui è rimasta solo Alagia, buona e virtuosa nipote che, si augura, non venga corrotta anche lei dalla famiglia Fieschi. Ricordiamo che Dante conobbe Alagia dei Fieschi che aveva sposato Moroello Malaspina, suo amico e benefattore, signore della Lunigiana. 

Opere di pregio

Il Centro Scaligero degli Studi Danteschi e della Cultura Internazionale dispone di una serie di fac-simili di codici e manoscritti, di copie anastatiche, di stampe antiche originali.