Il Centro con La Lectura Dantis Scaligera si propone di contribuire allo sviluppo e all’apprendimento degli studi danteschi in vista del Settimo Centenario della morte del Poeta.

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Giovedì 29 Ottobre 2015, ore 17.00, presso la Sala Convegni della Banca Popolare di Verona (via San Cosimo, 10)

Lectura Dantis - Paradiso, canto XXIV: la fede di Dante

prof. Lino Pertile (Harvard University - USA)

Che cosa spinge Dante, giunto all’ottavo cielo del Paradiso, a farsi esaminare sulle tre virtù teologali? La sfida è estremamente impegnativa ma, a rigor di logica, superflua sul piano narrativo, e non soltanto perché l’esame universitario non è tema che tenga incollato il lettore al libro che sta leggendo. Nel caso specifico è infatti inimmaginabile che Dante non superi l’esame, come è inimmaginabile che non giunga a destinazione. Ciò nonostante, Dante non solo accetta la sfida, ma la cerca, anzi se la crea - e lo fa con tale consumata perizia che noi dimentichiamo, o meglio non avvertiamo, l’artificio. Questa lettura suggerisce qualche possibile risposta alle domande del lettore sulle motivazioni e gli scopi dell’episodio.

A causa della sua fama di esame di teologia, swiss replica watches per di più condotto secondo le regole della scolastica, il canto non è dei più popolari. In realtà, lungi dall’esaurirsi in una serie di aride domande e risposte in terza rima, esso è strutturato alla stregua di un grande concerto in cui gli spiriti trionfanti del cielo delle stelle fisse, cantando e danzando, fanno da coro alle vive, ardenti, commosse voci dei tre grandi personaggi: Beatrice, San Pietro e Dante.

Nessuno potrà mai dire con assoluta certezza se la fede cristiana di Dante fosse così autentica e profonda come sostiene qui il personaggio che porta il suo nome. Di una cosa possiamo però esser certi: questo canto dimostra ancora una volta in maniera superlativa la fede di Dante nella poesia.

Opere di pregio

Il Centro Scaligero degli Studi Danteschi e della Cultura Internazionale dispone di una serie di fac-simili di codici e manoscritti, di copie anastatiche, di stampe antiche originali.